Piano di recupero di Bassone

PIANO DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE DELLA FRAZIONE DI BASSONE.

I piani di recupero del patrimonio edilizio, ai sensi dell’art. 119 della legge regionale n. 65/2014, attuano il recupero degli immobili, dei complessi edilizi, degli isolati e delle aree ricadenti all’interno del perimetro delle zone connotate da condizioni di degrado espressamente individuate dal piano operativo nel rispetto delle indicazioni del piano strutturale. Le previsioni dei piani di recupero sono finalizzate alla conservazione, alla riqualificazione, anche mediante ricostruzione ove necessario, alla ricostruzione e alla migliore utilizzazione del patrimonio stesso, e possono attuarsi anche attraverso interventi di completamento, di ristrutturazione edilizia, di sostituzione edilizia o di ristrutturazione urbanistica.

Oltre ai contenuti di cui all’articolo 109, i piani di recupero comprendono la disciplina tecnica per il recupero degli immobili, dei complessi edilizi, degli isolati e delle aree.

Trattasi di piani attuativi, che costituiscono gli strumenti di pianificazione urbanistica di dettaglio in attuazione del piano operativo.

Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 70 del 18.05.2019, è stato avviato il procedimento di formazione del Piano di Recupero del Patrimonio Edilizio della Frazione di Bassone e contemporaneamente è stata avviata la procedura di Valutazione Ambientale Strategica.

Infatti, ai sensi dell’art. 5 bis della l.r. n.10/2010, non sono sottoposti a VAS i piani attuativi che non comportino variante, quando lo strumento sovraordinato sia stato sottoposto a VAS e lo stesso strumento definisca l’assetto localizzativo delle nuove previsioni e delle dotazioni territoriali, gli indici di edificabilità, gli usi ammessi e i contenuti plano-volumetrici, tipologici e costruttivi degli interventi, dettando i limiti e le condizioni di sostenibilità ambientale delle trasformazioni previste.

Considerandoche il Piano Operativo Comunale non definisce nel dettaglio gli aspetti prescritti dall’art. 5 bis sopra citato per la zona soggetta al Piano di Recupero in questione, è necessario procedere alla preventiva valutazione di assoggettabilità a VAS, ai sensi dell’art. 5 co 3 della l.r. n. 10/2010;

L’art. 22 della l.r. n. 10/2010 “Procedura di verifica di assoggettabilità” recita che:

  • il proponente predispone il documento preliminare che illustra il piano e che contiene le informazioni e i dati necessari all’accertamento degli impatti significativi dell’ambiente, secondo i criteri della medesima legge;
  • il documento viene trasmesso in via telematica all’autorità competente per la decisione circa l’assoggettabilità del piano a VAS;
  • l’autorità competente, entro dieci giorni dal ricevimento del documento preliminare, inizia le consultazioni, trasmettendolo ai soggetti competenti in materia ambientale al fine di acquisirne il parere entro trenta giorni dall’invio;
  • l’autorità competente, tenuto conto dei contributi pervenuti, verifica se il piano possa avere impatti significativi sull’ambiente, ed emette il provvedimento di verifica, assoggettando o escludendo il piano e definendo, ove occorra, le necessarie prescrizioni, entro novanta giorni dalla trasmissione iniziale;
  • per gli atti di governo del territorio di cui all’art. 5 bis (vedi sopra), il provvedimento di verifica è emesso prima dell’adozione del piano stesso da parte dell’organo competente.

Con medesima Deliberazione di Giunta Comunale n. 70 del 18.05.2019, sono state individuate le seguenti autorità per l’espletamento del procedimento VAS, ovvero:

  1. il Responsabile del Servizio n. 2 del Comune di Pontremoli “Assetto del Territorio, Appalti, Ambiente, Trasporti, Protezione civile, Urbanistica, Edilizia Privata” quale Autorità Proponente;
  2. la Commissione per il Paesaggio quale Autorità Competente per la VAS;
  3. il Consiglio Comunale quale Autorità Procedente per la VAS;

Il documento preliminare VAS è stato esaminato dalla Commissione per il Paesaggio ed è stata poi avviata la procedura di consultazione con i soggetti competenti in materia ambientale. Durante il periodo delle consultazioni, sono pervenuti n. 5 contributi tecnici, e in data 09 agosto 2019 la Commissione del Paesaggio, valutato il documento e i contributi, ha espresso il provvedimento di esclusione a Valutazione Ambientale Strategica.

Con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 54 del 30.09.2019 il Piano di Recupero del Patrimonio Edilizio Esistente della Frazione di Bassone è stato adottato ed il relativo avviso pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana in data 6 novembre 2019.
Ai sensi dell’art. 111 della L.R. 65/2014, il piano attuativo è depositato per trenta giorni dalla data di pubblicazione sul BURT ed entro e non oltre tale termine, chiunque ha potuto prenderne visione e presentare osservazioni.

Con Deliberazione n. 16 del 25.05.2020 il Piano di Recupero è stato approvato ed il relativo avviso pubblicato sul BURT.

Nella cartella sottostante sono visionabili e consultabili gli elaborati approvati del Piano di Recupero del Patrimonio Edilizio Esistente della Frazione di Bassone.

01 Delibera N 70 2019 Avvio V.A.S.
01 Delibera N 70 2019 Avvio V.A.S.

(dim. 376 KB) - ultima modifica: 21 Settembre 2022

03 Delibera CC 16 Approvazione PdR
03 Delibera CC 16 Approvazione PdR

(dim. 407 KB) - ultima modifica: 21 Settembre 2022

Delibera 54 Adozione PdR
Delibera 54 Adozione PdR

(dim. 456 KB) - ultima modifica: 21 Settembre 2022