26 Agosto 2017

GRANDE SUCCESSO DELLE SERATE LUNIGIANESI A SUCCISA

Storia, scienza e tradizione popolare si sono incontrate, tutte nella serata di giovedì 24 Agosto, a Succisa, in occasione della kermesse “Serate Lunigianesi”, organizzate dall’Istituto Valorizzazione Castelli. L’unica data in programma all’interno del Comune di Pontremoli ha riscosso molto successo, segnando il tutto esaurito a Succisa Pollina. Argomento della serata è stata la figura di Santa Zita e l’analisi dei suoi resti mortali. Un pubblico molto partecipe, arrivato da tutto il territorio e oltre che, giunto a Succisa ha potuto godere della grande accoglienza che la popolazione gli ha riservato. Non ha voluto mancare all’occasione il Sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini che ha salutato tutti i presenti dicendosi entusiasta e orgogliosa di constatare una così grande e sentita partecipazione. Presente anche il Sindaco di Berceto Luigi Lucchi che ha voluto salutare i presenti e don Tonino Cocchi, che non si è voluto perdere l’evento.
A introdurre il tutto lo storico Paolo Lapi, che ha illustrato a tutti i presenti il legame tra la frazione di Succisa, Pontremoli, la Lunigiana intera e Santa Zita, a partire dall’analisi degli Statuti dei Malaspina, fino alla costruzione dell’Altare a Succisa e alla dichiarazione della Santa a compatrona del Comune di Pontremoli nell’Ottobre del 1758. A seguire l’intervento del Professor Gino Fornaciari, che ha illustrato un resoconto di quello che è stata la ricognizione del corpo negli anni Ottanta del 900, mettendo in evidenza alcuni aspetti della vita di Santa Zita desunti dall’analisi del suo corpo.
In ultimo il professor Gino Monacchia, succisano doc, che ha arricchito la serata portando anche il contributo della voce popolare mettendo in evidenza il legame che per tradizione esiste tra Succisa e la Santa, raccontando di alcune Grazie a cui gli abitanti hanno assistito nel corso della storia: dal ritrovamento di un bambino fino al fatto che non ci furono morti ma solo feriti lievi quando i tedeschi spararono contro la Chiesa di Santa Felicita e Perpetua senza scalfire le due statue dedicate a Santa Zita.
A conclusione del tutto, il presidente dell’Associazione Manfredo Giuliani Germano Cavalli ha voluto sottolineare come l’incontro sia stato un’occasione unica, la prima in quindici anni di Serate Lunigianesi in cui storia, scienza e tradizione popolare si sono incontrate, rendendo così l’appuntamento unico e inaspettato.

Ufficio Stampa

 

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