2 Dicembre 2017

Le Statue Stele di Treschietto e Casola fanno rientro tra le sicure mura del Castello del Piagnaro

Bentornate, care Treschietto e Casola, dalla laguna più bella e più rinomata al mondo, fate rientro fra le vostre rassicuranti mura di pietre, desiderose di raccontare alle vostre sorelle la bella esperienza….

La Stele di Treschietto e quella di Casola hanno fatto ritorno tra le sicure mura del Castello del Piagnaro.
Sono tornati a casa i due esemplari di Stele che nel mese di maggio erano partite alla volta di Venezia, dove hanno fatto bella mostra di sé all’interno di Palazzo Fortuny nel contesto della mostra “Intuition”. Integre e più belle che mai, hanno ripreso la loro ubicazione all’interno del Museo delle Statue Stele Lunigianesi, tornando così a riportare la propria anima nella famiglia che , in questi mesi, aveva tanto aspettato il loro ritorno.
Sei mesi in cui le Stele, una maschile ed una femminile, hanno attirato molti consensi dal numerosissimo pubblico accorso a Venezia per ammirare la mostra co – prodotta dalla “Axel&MayVervoordt Foundation” e dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, che aveva lo scopo di esplorare il tema dell’intuizione a partire dal tentativo di creare una relazione immediata tra terra e cielo.
Una piccola porzione di Pontremoli, il simbolo a noi più caro, che in un contesto tanto prestigioso, ha quindi dato sfoggio delle sue potenzialità e del fascino che queste rivestono nello scorrere dei secoli.
A fine ottobre, una delegazione lunigianese guidata dal Sindaco Lucia Baracchini si era recata in visita a Venezia, dove accompagnati dalla curatrice dell’esposizione, l’Architetto Daniela Ferretti, avevano potuto visitare l’intera mostra, riuscendo quindi ad essere testimoni di un vero e proprio viaggio attraverso l’arte che si fa energia all’interno di un mondo fatto di simboli e suggestioni. E con una sosta speciale dinanzi alle amate Statue Stele.
Insomma, il viaggio lungo secoli del “Popolo di Pietra” ha fatto tappa anche nella città della laguna, mostrandosi in tutto il suo splendore e mistero. Ora però possono riposare in quella che è la loro “dimora” abituale, continuando ad ammaliare visitatori e turisti, appassionati e ignari che, di fronte al loro cospetto, rimangono sempre affascinati da quell’alone di mistero che da sempre e per sempre continuerà a caratterizzarle.
Stupore che, siamo certi, verrà amplificato anche dal percorso che, attraverso la nuova galleria, condurrà i visitatori sulla sommità del colle che ospita il Castello grazie al nuovo ascensore.
«Siamo particolarmente contenti che l’analisi del concept di Intuition abbia voluto prendere le mossa da questi esemplari così forti antropologicamente ed artisticamente parlando, che sono le Statue Stele lungianese – ha commentato il sindaco Lucia Baracchini -. Dobbiamo cercare di fare “nostro” il grande messaggio che l’appartenenza delle Stele a questo percorso ha voluto significare per i curatori della mostra. e interpretare il senso del viaggio anche come viaggio simbolico del museo “C.A. Ambrosi” e dell’intera città di Pontremoli verso nuovi significati e orizzonti. Noi siamo aperti a nuovi confini e nuove esperienze artistiche con le Stele e grazie alle Stele, in un importante dialogo nel tempo».
Bentornata Treschietto!
Bentornata Casola!!
Ci siete mancate, ma ora siete qui ancora più ricche di quando siete partite!

Ufficio Stampa

 

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