17 Ottobre 2017

Spettacolo IPM

Lunedì 16 ottobre si è svolta all’interno dell’IPM di Pontremoli la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo “Bella e Bestia metamorfosi di pregiudizi” che si svolgerà nelle giornate di venerdì 20 e sabato 21 Ottobre all’interno del Teatro della Rosa. Questo l’intervento del Sottosegretario al Ministero della Giustizia Cosimo Maria Ferri.

Oggetto: Conferenza stampa ” Bella e Bestia.Metamorfosi di pregiudizi”, Pontremoli 16 ottobre 2017

” Teatro per la rieducazione un punto fermo su cui investire e il laboratorio teatrale che si tiene presso l’Istituto Penitenziario Minorile di Pontremoli ne conferma l’importanza , il valore e il significato per le ragazze che attraverso la recitazione, l’attività d’interpretazione riescono a riflettere, a ritrovare se stesse e ad acquisire sicurezza nelle proprie possibilità da utilizzare in positivo e per realizzare progetti di vita. L’interessante lavoro teatrale dal titolo “ Bella e Bestia. Metamorfosi di pregiudizi”, realizzato dalle ragazze dell’IPM di Pontremoli con la regia di Paolo Billi e Elvio Pereira Assuncao e in programma nella splendida cornice del Teatro della Rosa, nelle giornate del 20 e 32 ottobre, una preziosa occasione di sensibilizzazione e di confronto sull’importanza dell’attività teatrale, quale strumento d’integrazione sociale e di reinserimento lavorativo delle persone detenute. Sono infatti convinto dell’importanza della promozione e valorizzazione di queste esperienze che offrono nuove chiavi di lettura della realtà sociale e s’inseriscono nelle linee strategiche che si stanno mettendo a punto nel quadro della funzione rieducativa della pena.
Se è vero che la pena deve tendere al reinserimento nella società, diventa fondamentale progettare ed articolare tutta l’esecuzione penale in funzione di questo obiettivo risocializzante ed inclusivo, in linea con quanto previsto dagli Stati Generali dell’esecuzione penale.
La finalità di questi programmi culturali è proprio quella di risocializzare le persone detenute, incidendo sulla ricostruzione del loro vissuto attraverso progetti di vita “strutturati” sull’autonomia di pensiero, il bene comune, la sfida e la speranza di un futuro migliore. In questo ambito, trovo particolarmente importante la creazione di una sinergica rete sociale con il territorio, attraverso i canali della formazione, dell’arte, in tutte le sue espressioni, della solidarietà, motori importanti del processo di “umanizzazione” della cultura e della promozione della qualità della vita delle persone detenute”.
Questa occasione ci regala spunti di riflessione, proiezioni e sinergie che arricchiranno il dibattito in corso sulla definizione delle nuove strategie da promuovere per il reinserimento sociale delle persone detenute, con un’attenzione particolare ai laboratori didattici formativi e culturali e all’attività teatrale.
Il coinvolgimento degli studenti degli istituti Belmesseri e Malaspina e dell’Accademia delle Belle Arti di Carrara costituiscono un valore aggiunto significativo che ha consentito ai giovani di conoscere una realtà difficile , e di costruire un ponte tra chi ha sbagliato e deve espiare una pena e chi e’ all’esterno può essere un punto di riferimento per il percorso rieducativo con il linguaggio semplice e diretto tipico dei ragazzi. Infine un ringraziamento sentito a tutti gli organizzatori ed al personale dell’Ipm che perché credono a questo importante progetto “

 

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